Quesito

Vorrei avere informazioni su come funziona e come deve essere utilizzato il termometro Ginecolas, per la misurazione della temperatura basale, ed inoltre vorrei sapere se il termometro è al mercurio oppure al galinstan, e se è utilizzabile anche per via orale.

Risposta

Durante il ciclo femminile le influenze ormonali provocano variazioni della temperatura corporea e questo fatto può essere sfruttato per monitorare l'attività ovarica. Se si prende in considerazione un ciclo di 28 giorni, la curva termica presenta due fasi: una prima fase con una temperatura inferiore ai 37°C che comprende il periodo mestruale e quello seguente per una durata di circa 14 giorni; la successiva fase, che dura altri 14 giorni, è quella che precede la mestruazione e la temperatura sale sopra i 37°C. Fra la prima e la seconda fase si ha quindi un aumento della temperatura che si verifica bruscamente ed è da considerarsi come un indicatore dell'ovulazione. Attraverso la misurazione e la registrazione (negli appositi grafici disponibili con lo strumento) di queste temperature si realizza una curva chiamata appunto "curva termica" che può essere utilizzata per individuare il momento dell'ovulazione, sempre che la donna non sia affetta da malattie che comportino rialzi termici o da anomalie ormonali che possano agire sulla termoregolazione. E' necessario misurare e registrare per almeno 12 mesi la temperatura per poter stabilire qual è il periodo in cui avviene solitamente l'ovulazione. Dopo i 12 mesi è sufficiente controllare la temperatura solo nel momento in cui si ritiene di essere nel periodo fecondo. Occorre tuttavia tenere presente che non tutte le donne hanno cicli della stessa durata e che molti fattori (indisposizioni, traumi, ecc...) possono alterare la durata del ciclo. La temperatura deve essere misurata per 5 minuti, ogni mattina prima di alzarsi dal letto, a digiuno e possibilmente sempre alla stessa ora. La misurazione può essere effettuata per via rettale o vaginale (utilizzando sempre la stessa metodologia ed evitando di alternare le due possibilità). In caso di febbre, la misurazione della temperatura basale potrebbe essere alterata e quindi non attendibile.
In alcuni casi la curva di registrazione delle temperature non supera mai i 37°C mentre in altri la temperatura è abitualmente al di sopra dei 37°C. Se la temperatura subisce comunque una variazione passando dalla prima alla seconda fase del ciclo, l'ovulazione avviene regolarmente in entrambi i casi, mentre se si mantiene costante per tutta la durata del ciclo l'ovulazione non è avvenuta. Se la temperatura dopo il rialzo non si abbassa più si è verificata una gravidanza.
Il termometro Ginecolas per la misurazione della temperatura basale è al mercurio e prima dell'uso occorre riportare la colonnina di mercurio in basso come si fa con i comuni termometri clinici.
 
Data di Redazione Febbraio 2007